•°¤* Torta Paradiso *¤°•

 

  

 

 

Torta Paradiso


 

Ingredienti

 

  • 300 gr. di zucchero
  • 150 gr. di farina
  • 150 gr. di fecola di patate
  • 4 uova
  • 300 gr. di zucchero
  • 75 ml di latte
  • 75 ml di olio di semi
  • scorza grattugiata di un limone
  • 1 bustina di lievito
  • zucchero al velo
     
     
     
     
     

     

In una terrina sbattere i tuorli con 4 cucchiai di acqua bollente e 2/3 dello zucchero. Aggiungete la scorza del limone e lavorate fino ad ottenere un composto spumoso.

Setacciate la farina miscelata con la fecola e il lievito e unitela al composto, alternandovi latte e olio. Unite le chiare montate a neve ben ferma con lo zucchero restante.

Mettete l’impasto in una tortiera del diametro di 26 cm imburrata e infarinata e infornatela in forno già caldo (180°).

 


 

Cottura: 35 minuti – temperatura 170°

 


 

Spolverate con zucchero al velo

 

 

 

 

 


** Caro Gesù…**

 

 

 

 
 

Un maestro di una scuola del sud dell’Italia ha chiesto agli alunni di scrivere una lettere a Gesù.

Eccone dei tratti!

Non so se sono veri ma alcuni sono carini!

 

 


 

Caro Gesù,

Il catechista ci ha detto tutto quello che fai.

Ma quando sei in vacanze, chi ti sostituisce?

Marina


 

Caro Gesù,

A carnevale mi travestirò di diavolo,

Non ti arrabbierai, vero?

Michele


 

Caro Gesù Bambino

Tu come sapevi che eri Dio?

Carlo


 

Caro Gesù,

Davvero che sei invisibile? o è solo un trucco?

Giovanni


 

Caro Gesù,

La giraffa l’hai voluta fare così

o è stato un incidente?

Patrizia


 

 Caro Gesù Bambino,

Quando tuo padre fece l’universo, non sarebbe stato meglio che invece la domenica si fosse riposato i giorni di scuola?

Enrico


 

Caro Gesù Bambino,

Sta bene che tu faccia tante religioni,

Ma non ti confondi mai?

Francesco


 

 Caro Gesù Bambino,

Il Prete Mario è un tuo amico o è solo un compagno di lavoro?

Antonio


 

Caro Gesù Bambino,

Mi piace tanto il paternoster.

L’hai pensato subito o l’hai dovuto fare da parecchie volte?

Io, ogni volta che scrivo qualcosa, lo devo ripetere tante volte.

Andrea


 

Caro Gesù Bambino,

Mi piacerebbe sapere come si chiamano il tuo bue e la tua mula.

Valentina


 

 Caro Gesù Bambino,

I peccati gli segni col rosso come la maestra ?

Chiara


 

Caro Gesù,

Perché facevi tanti miracoli e adesso non li fai più?

Giacomo


 

Caro Gesù Bambino,

Tu sai le cose prima che si inventano?

Daniela


 

Caro Gesù,

Quando hai fatto il primo uomo,

funzionava bene come noi adesso?

Tommaso


 

Caro Gesù Bambino,

Se tu non fossi riuscito a fare estinguere i

Dinosauri non avrebbe avuto posto per noi.

L’hai fatto tanto bene.

Maurizio


 

 Caro Gesù, ti mando una poesia:

Ti voglio bene perché

con quello che ci dai, ci fai vivere,

ma dimmi perché ci lasci morire?

Daniele


 

Caro Gesù Bambino,

Io sono italiano, e tu?

Roberto


 

Caro Gesù Bambino,

Io sono italiano, e tu?

Roberto


 

Caro Gesù Bambino,

Grazie per il fratellino, ma quello che ti avevo chiesto era un cane.

Gianluca


 

Caro Gesù Bambino,

Perché non hai inventato nessun animale negli ultimi tempi?

Ne abbiamo quelli di sempre.

Laura


 

Caro Gesù Bambino,

Ti prego ordina un po’ di vacanze tra Natale e la Settimana Santa.

Adesso in mezzo non c’è nulla.

Marco


 

Caro Gesù Bambino,

Ti prego, inviami un cucciolo.

Non ti ho mai chiesto nulla, puoi verificarlo.

Bruno


 

 Caro Gesù Bambino,

Mi piacerebbe che creassi persone che non si rompano tanto.

Mi hanno dovuto mettere 3 punti di sutura e un’iniezione.

Sandra


 

Caro Gesù Bambino,

Forse Caino non avesse ucciso Abele se avessero avuto una camera per ognuno.

Con mio fratello funziona.

Lorenzo


 

 Caro Gesù,

Se davvero rivivremo, ti prego di non farmi come Annalisa Beccacci, che è un’antipatica.

Diana


 

Caro Gesù,

E’ da tempo che spero la primavera ma non è ancora arrivata.

Non la dimenticare !

Silvia


 

Caro Gesù,

Non ti preoccupare per me. Io guardo sempre ai lati prima di attraversare la strada.

Marco


 

Caro Gesù Bambino,

Per me la macchina di cucire è uno dei tuoi migliori inventi.

Rosanna


 

Caro Gesù Bambino,

Sicuro che per te è difficilissimo amare tutti in tutto il mondo.

Nella mia famiglia ne siamo solo quattro e non ce la faccio.

Viola


 

 Caro Gesù Bambino,

Se la domenica quando saremo in chiesa mi guardi, ti mostrerò le mie scarpe nuove.

Luigi


 

 Caro Gesù,

Tra tutti quelli che lavorano con te io preferisco San Pietro e San Giovanni.

Rino


 

Caro Gesù Bambino,

Mi chiamo Andrea e sono basso, magro, ma non sono debole.

Mio fratello dice che ho un viso orribile, ma sono contento, perché così non avrò una moglie che mi disturberà sempre a raccontare pettegolezzi.

Andrea


 

 Caro Gesù,

Abbiamo studiato che Tommaso Edison scoprì la luce.

Ma il catechista dice che sei stato tu.

Penso che ti abbia rubato l’idea.

Daria


 

 Caro Gesù Bambino,

Non penso che possa avere un Dio meglio di te.

Bene, volevo che tu lo sapessi, ma non pensare che lo dico perché sei Dio, eh?

Valerio


 

Caro Gesù Bambino,

Quanto sei intelligente!

Tutte le notti riesci a mettere le stelle allo stesso posto.

Caterina


 

Caro Gesù Bambino,

Sai che mi piace tantissimo come hai fatto la mia fidanzata Simonetta ?

Matteo


 

  

   

 
 

…::: Ohi Ohi :::…

 

Un piccolo animaletto che ha fatto parte della nostra famiglia per 5 anni!!

 

 
 
  

Ciao ohi ohi… 

 


| Le Mani su Palermo |

 

  

 

Ieri sera ho visto su Rai 3, “Le mani su Palermo”. Non sapevo di cosa parlasse, mi ha attirata il titolo…cerco sempre di guardare tutto ciò che riguarda la mia città!
Era un film/documentario che raccontava le “avventure” di Salvatore e Sandro Lo Piccolo…fino all’arresto. E’ stato interessante, per le testimonianze, per la ricostruzione della storia e soprattutto per “immagini originali” e le intercettazioni telefoniche.  Tutto è stato ripreso nei luoghi dove si muovevano i protagonisti.
Mi hanno colpito due cose di questo programma.
Scoprire certe realtà di alcune zone tra le più degradate della mia città. Tutti qui sappiamo che sono quartieri malfamati, ma forse la maggior parte della gente, è all’oscuro di ciò che succede li.
Non credevo ci fosse così tanta mafia da diventare quartieri blindati. Quartieri popolati da gente che, diventa come una grande famiglia. Dove ogni macchina nuova o persona estranea, viene esaminata e osservata perché, potrebbe essere una spia o peggio ancora, uno sbirro!!
L’altra cosa che mi ha colpita, è stato vedere il duro lavoro svolto da questi Poliziotti. Gli appostamenti, il piazzare telecamere e microspie ovunque, stare ore e ore attaccati ad un monitor per non farsi sfuggire nulla, tenere sempre le cuffie addosso e ascoltare tutti i rumori…un lavoro pesante e stressante che lo diventa ancora di più, se pensiamo che tutto questo si è svolto in piena estate. Col caldo afoso e insopportabile di Palermo.
Lavorare mettendo a rischio la propria vita!
Ad ogni vittoria della Polizia di Stato, c’è dietro un lunghissimo ed estenuante lavoro, che per chi non è del mestiere come me, nemmeno immagina cosa significa. Vedere e scoprire come si svolge il loro lavoro, è stato interessante e mi ha portato a pensare e riflettere.
Perché questa è la nostra realtà non una fiction!!

 

 

 

 
   
 
 

•°¤* Dolce alle Mele *¤°•

 

 

 

Dolce alle Mele


 

Ingredienti

 

  • 450 gr. di farina
  • 200 gr. di zucchero
  • 150 gr. di burro
  • 1 uovo
  • 1 vasetto di yogurt intero
  • 4 mele
  • 1 bustina di lievito
  • zucchero al velo

     

     

     

Mescolare la farina e 80 gr. di zucchero. Nel mezzo del mucchio mettete l’uovo, il burro tagliato a pezzettini, lo yogurt ed infine il lievito.

Lavorate il tutto fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. Stendete la pasta e con metà di questa, foderate una teglia imburrata. Distribuite sopra le mele, precedentemente tagliate a fette sottili, e spolveratele con il rimanente zucchero.

Coprite il tutto con la rimanente pasta facendo aderire bene i bordi e passatela in forno.

 

 

Cottura: 30 minuti – temperatura 180°

 

 

Spolverate con zucchero al velo

 

 
 

 

 

 


♦♦♦ Italiano Correggiuto ♦♦♦

 
 
 

 

L’altro giorno sono andata per un lavoro. Ho letto l’annuncio su internet e siccome non era chiaro, ho chiamato per sapere qualcosa in più, avere notizie più precise! E’ stato peggio!! Mi ha risposto una persona che, non si capiva che lingua parlasse…era un misto tra dialetto molto fine e urla!! In mezzo a tanti "@#..!!@##”??"…sono riuscita a captare giorno e ora del colloquio.

Mi sono presentata in perfetto orario, mi fanno entrare in una stanza larga 25×15, piena di fumo e mi riceve un tizio…che continuava a fumare e con la finestra chiusa, molto grezzo, vestito come un contadino, dall’aspetto sveglio e furbo…insomma sprizzava intelligenza da tutti i pori…ma ATTENZIONE…con un bel pc sulla scrivania!! … che come diciamo noi "fa brodo!".

Mi fa compilare un foglio, non riesce a spiegarmi bene il lavoro, fa fatica a parlare in italiano…nemmeno ci prova, non è capace di rispondere alle mie domande…emette suoni, lancia parole…alla fine, senza aver appreso nulla di nuovo, mi rimanda ad oggi per avere notizie.

Ci sono tornata, mi hanno fatta entrare in un’altra saletta, ho aspettato un poco e alla fine mi sono sentita dire "chiameremo noi per un altro colloquio"! Ok…tempo perso…ma nell’attesa di poter parlare con questo tizio, ho avuto modo di esplorare un po’ l’ambiente!

Stavo studiando i vari impiegati, quando gli occhi mi sono posati sopra una parete dove c’erano affissi tre avvisi!! Non ho resistito…li ho dovuti copiare! A tutti capita di fare errori e nessuno e perfetto…ma questo è troppo!


Ve li riporto così com’erano scritti…


 

 


 

 


 

L’importante è stampare gli avvisi al computer…che fa brodo…poi, se non si conosce l’italiano, poco importa!

 

E alla fine di tutto questo, mi chiedo "ma dove sono finita?"


 
 

” Fine del Lavoro “

 


 

E’ passato solo un mese dalla fine del lavoro ma mi sembra un secolo! L’ultimo giorno è stato proprio il 1° settembre! Dopo tante disavventure, lotte e sacrifici, siamo riusciti a portare al termine la nostra missione!

Non è stato facile, specialmente all’inizio, tante volte siamo stati sul punto di mollare tutto e tornare a casa…ma alla fine, siamo rimasti al nostro posto e abbiamo mandato avanti questo impegno!

Nel bene e nel male, è stata comunque una bella esperienza. E adesso mi manca un po’! Abbiamo lavorato ma ci siamo anche divertiti. Ci siamo ammazzati dalle risate…abbiamo scherzato…abbiamo fatto casino…una specie di uragano arrivato e rimasto al Tribunale!! 

Anche se comunque ci teniamo in contatto, mi mancano i miei colleghi! Cavolo, sei mesi chiusi nello stesso posto, dalla mattina alla sera…altro che Grande Fratello!!! Peccato sia finita, ma si sa, come ogni lavoro a progetto, ha un inizio e una fine!

E adesso?! …si è già partiti alla ricerca di una nuova occupazione! Speriamo bene…

 

 


* Il Cuore *

 

 

Y IL CUORE Y

 

Il battito di un cuore è come la carezza della marea.

Y

Il cuore affida ai pensieri parole mute, non guardare le labbra, guarda nel linguaggio degli occhi.

Y

Anche quando il cuore si lamenta la sua voce è melodiosa e si leva a consolare.

Y

Un cuore che ama è come un fulmine nella notte, prima ne odi il tuono, poi ne cogli il lampo.

Y

Ci sono cuori così grandi che molti cuori vivono nella loro ombra.

Y

Il cuore è un diadema che molti ammirano, ma pochi indossano.

Y

Il cuore si forgia nella solitudine affinché altri cuori non la soffrano.

Y

Il cuore è un fardello che pochi sanno portare come se fosse una piuma.

Y

Il cuore è come la rete di un pescatore che cattura la luce riflessa della luna.

Y

Un cuore che muore regala sempre un ultimo sorriso immortale.

Y

Se apri il tuo cuore come quei rari fiori notturni alla luce della luna, chi è sveglio, potrà vederne la bellezza, gli altri dormono e sono ciechi, e sono tanti.

Y

Il cuore di chi ama fa apparire più grande il cuore di chi non sa amare.

Y

Un cuore che ama non può fare a meno di essere divorato da un cuore che non ama.

Y

Il cuore pensa di conoscere gli altri, ma gli altri non conoscono il tuo cuore.

Y

Ogni uomo ha un suo luogo che solo lui può abitare, ed è il suo cuore.

Y

Ogni cuore ha un suo uomo ma non sempre è il luogo adatto.

Y

 

"trovata su internet"

 
 
 

…::… 15.09.1993 …::…

 

 

 

 

 


 

Padre Puglisi fu ucciso il 15 Settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.

Parroco di Brancaccio, quartiere alla periferia di Palermo, fu freddato con colpi di pistola alla nuca, da un killer della mafia. Fu ucciso davanti la porta di casa sua. Mentre stava per aprire, fu avvicinato da due individui per intimare una rapina. Don Pino fece un sorriso e disse “me lo aspettavo!”.

A 15 anni dalla sua morte, Palermo lo ricorda con varie manifestazioni:

 

Ore 10:00

Brancaccio – Via San Ciro 15/A
Ricordo
Il Consiglio della Seconda Circoscrizione ricorda Padre Pino Puglisi e la sua opera a Brancaccio.

Ore 18:00

Palermo – Cattedrale
Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Paolo Romeo, Arcivescovo della Diocesi di Palermo.

Ore 21:30

Brancaccio – Centro Polivalente Sportivo – Via San Ciro 23
Esibizioni
Pianoforte e voce di Antonella Manco e Vito Zingales.

  
 

Il Signore sa aspettare.

"Nessun uomo è lontano dal Signore.
Il Signore ama la libertà, non impone il suo amore. Non forza il cuore di nessuno di noi.
Ogni cuore ha i suoi tempi, che neppure noi riusciamo a comprendere.
Lui bussa e sta alla porta. Quando il cuore è pronto si aprirà."

                                                                        *** Don Pino Puglisi ***

 


 

 
 
 
     
 

  

 

   


°°° Cartelloni °°°

 
 

Alcuni cartelli particolari!